Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Manuale di Microscopia Clinica

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Giulio Bizzozero 50 occorrenze

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67. Studio. - Le feci liquide si lasceranno posare, poi si faranno varî preparati traendoli dai varî strati in cui esse si sono divise. Le solide

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9. Preparazione ed esame degli oggetti. - Se si tratta di un liquido, non si ha che a prenderne una goccia con una pipetta od un bastoncino di vetro

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Se si tratta dell’esame di oggetti solidi, questi verranno ridotti in particelle più piccole, epperò più trasparenti, dilacerandoli cogli aghi. Se

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Finalmente si hanno dei casi, in cui dei tumori peduncolati dell’intestino si staccano e possono riconoscersi nelle materie fecali. - È superfluo l

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Il vetro portoggetti portante i preparati si deponga e si levi dal tavolino del microscopio sempre dal davanti; se ve lo si porta o si leva dall’un

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Messo a posto il preparato, occorre di mettere a fuoco l’obbiettivo del microscopio. Nel far ciò accade spesso, quando si adoperano obbiettivi a

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Lo studio dello sputo richiede innanzi tutto un esame macroscopico accurato delle varie sue parti, il che si farà deponendone e distendendone un po

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Quando si voglia cambiare l’obbiettivo, prima di svitarlo dal tubo si abbia sempre cura di rialzare quest’ultimo; a questo modo si avrà maggior

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Per applicare un obbiettivo ad immersione si deponga innanzi tutto per mezzo d’un bastoncino di vetro una goccia d’acqua distillata sulla superficie

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- A questo scopo si muoverà il vetro portoggetti afferrandolo col pollice e coll’indice della mano sinistra, mentre la destra applicata al bottone

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’accertamento della presenza di queste ultime. E per ciò che si suole, onde togliere questo inconveniente, trattare lo sputo colla potassa caustica, la quale fa

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Applicando l’occhio ad un microscopio, massime a forte ingrandimento, anche che s’abbiano occhi sanissimi, si osservano dei filuzzi variamente

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13. Il sangue si può esaminare facilmente pungendo colla punta di un ago o colla lancetta la polpa di un dito, in vicinanza alle parti laterali delle

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Studio preliminare. - Innanzi tutto si studieranno i varî epitelî renali, dilacerando delle porzioni di sostanza corticale e midollare nella

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Metodo di Heller. A 6. Cc. di acido cloridrico si aggiunge a goccie dell’orina fino a che l’acido appaia palesemente colorato; si mescola, poi si

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Metodo di Iaffé (modificato da Salkowski e da Senator). In un tubo d’assaggio si mescolano circa 10 Cc. di orina con pari quantità di acido

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Se la quantità di sostanza colorante della bile è scarsa, si aggiungono in una provetta a circa 50 Cc. di orina 10 Cc. di cloroformio, e si scuote

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a) Si versano in un tubo d’assaggio alcuni Cc. d’orina, si acidificano fortemente con acido acetico, si aggiunge un volume eguale a quello dell’orina

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1.o Metodo di Trommer modificato da SalkowskiSALKOWSKI, Riferito nel Bericht Schwalbe e Hofmann 1879. Parte fisiologica, pag. 354.. Si mescolano in

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2.o Metodo della potassa. In un tubo d’assaggio piuttosto lungo e stretto si versano alcuni Cc. di orina, a cui si aggiunge la metà volume di una

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La dosatura dello zucchero si fa con abbastanza precisione per mezzo del liquido di FEHLING, il quale venne recentemente modificato da PAVY allo

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Si sciolgono 173 gram. di sal di Seignette in circa 500 Cc. di soda caustica del p. sp. di 1,12; a questa soluzione si aggiunge poco a poco una

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Questa scolorazione dimostra che la riduzione è completa: e siccome si sa da una parte la quantità di glucosio che è necessaria a ridurre l’ossido di

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Alla superficie dell’orina, massime se concentrata, si forma spesso una pellicola costituita da granuli varî, bacterî, grassi e cristalli

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Risultati più precisi si hanno coll’esame spettroscopico il quale si istituirà Fig. XXXI. coi precetti esposti nel § 30. L’orina filtrata presenterà

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La dimostrazione che qui si tratti veramente della sostanza colorante del sangue si può ottenere con diversi metodi, dei quali esporrò qui alcuni fra

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125. Intorno alla costituzione chimica delle varie specie di cilindri ciò che sappiamo è poco assai. - Nei primi tempi si considerarono come una

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17. Quando, fatto un preparato microscopico di una goccia di sangue appena estratto, si tien dietro per un certo tempo ai mutamenti che vi avvengono

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visibili ad occhio nudo. Le forme più semplici sono di tavole romboidali, di cui, assai spesso, gli angoli ottusi si arrotondano (fig. XXXIV e XXXVII), e

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3.o Colla pipetta piccola si assorbano e si misurino esattamente 10 mill. cubici di sangue. Per assorbire si adatta alla parte tronca della pipetta

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4.o Si mescolano i 10 mm. cubici col mezzo centimetro di soluzione sodica. Per far ciò si immerge la punta della pipetta nella soluzione sodica, e si

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6.o La sospensione di sangue si versa nel semicanale del citometro, i cui vetri si trovano a reciproco contatto.

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7.o Si svita il cilindro interno; con ciò l’un vetro si allontana dall’altro, e nello spazio risultante viene aspirato il liquido. Si continua a

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3.o Questa soluzione si versa nel semicanale dell’istrumento e, svitando il tubo interno, la si aspira fra i due vetri paralleli, fino a che si formi

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Di uno stesso sangue si può fare contemporaneamente l’esame citometrico e cromometrico. A questo scopo si comincia a versare in una provetta la

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Si ponga mente anche a questo, che l’occhio in siffatte osservazioni si stanca più presto di quello che comunemente si creda. E ciò appare non tanto

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Una volta che si sia fatta la numerazione totale dei globuli riesce facile lo stabilire il loro rapporto semplice. Supponiamo che passando in esame

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per servire come argomento sicuro di diagnosi. Tempo fa si credeva, che queste modificazioni fossero assai più frequenti di quel che non si ammetta

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3. In molte occasioni è indispensabile il misurare gli oggetti che si scorgono nel campo del microscopio; ciò si ottiene per mezzo dei cosidetti

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Una goccia di sangue o del liquido di essudazione che si vuol esaminare viene distesa a strato sottilissimo su di un portoggetti, e vi si lascia

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1.o Metodo dei cristalli di emina. Per esso si adopera il sangue essiccato; per mezzo di cloruro sodico e di acido acetico se ne ottengono (Tav. 1a

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La sostanza sospetta viene messa in macerazione per alcune ore nell’acqua distillata. Se essa contiene dell’emoglobina quest’ultima si scioglie nel

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del sangue. L’accertamento che si tratta proprio di quest’ultima si può avere in doppio modo: 1.o Comparando accuratamente gli spettri delle due

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Se la sostanza colorante è insolubile nell’acqua, la si pone in alcool acidulato con acido acetico. S’avrà una soluzione bruna, che presenta lo

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Il pus viene eliminato alla superficie, o si raccoglie in cavità, oppure è infiltrato nei tessuti. Nei primi due casi esso si distingue facilmente

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non raramente dei granuli e dei cristalli di carbonato e fosfato di calce, irregolari, fortemente rifrangenti, non attaccabili dall’acqua, ma dagli

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Questi modelli, come si disse, hanno una potenza ottica che è sufficiente per le ricerche di cui si occupa il medico. Ad essi, però, si possono

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L’esame è facile. Si raschiano gli strati epidermici superficiali dopo averli bagnati con acqua, o, meglio, con acqua e sapone, e poi si esaminano in

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Herpes tonsurans si strappino 8 o 10 peli nella parte più malata, e si esaminino in glicerina acidulata con acido acetico; qualcuno di essi presenterà

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Per la ricerca della trichina si preferiscano i muscoli del collo e gli intercostali, che esse prediligono. - La carne di maiale si esaminerà colle

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